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Venerdì 04 Novembre 2011 11:10

 

 

PUBBLICATO IL NUOVO DECRETO

Il novello D.M. 150/2023 si snoda in ben 49 articoli (al posto dei 21 precedenti del decreto oggi abrogato) e ivi si illustrano i requisiti (art. 4 onorabilità, art. 5 serietà, art. 6 efficienza, art. 17 trasparenza) richiesti agli Organismi e ai mediatori per l’iscrizione nel registro ministeriale, oltre che i presupposti formativi per l’iscrizione dei mediatori, sia in relazione alla formazione iniziale (art. 23) che all’aggiornamento e alla formazione continua (art. 24 e 25).

Riforma Cartabia: tra le novità.

Tra le numerose novità, rientrano le nuove tariffe.

  • Le nuove indennità (e quella di primo incontro).

Il Decreto rinnova la materia dei costi della mediazione e viene introdotta una aggiornata tabella ministeriale delle spese secondo un diverso criterio di determinazione basato sulla distinzione e sull’applicazione delle tre seguenti voci (art. 28): spese di avvio, indennità di primo incontro e indennità di mediazione (art. 30).

Mediazione: le novità in vigore dal 15 novembre 2023.

Novità assoluta appare infatti l’introduzione dell’indennità del primo incontro di mediazione.

Insieme alle spese di avvio della procedura, dunque, ciascuna parte istante e/o aderente dovrà versare all’Organismo l’indennità di primo incontro, prevista in tre diversi importi secondo scaglioni di valore (art. 28 comma 4), modulati sia tra minimo e massimo sia a seconda che trattasi di mediazione volontaria, delegata o condizione di procedibilità. Ciò per i procedimenti incardinati dal 15.11.2023.

Per lo svolgimento del primo incontro l’Organismo dovrà mettere a disposizione delle parti e del mediatore una durata temporale non inferiore alle due ore, con possibilità di estenderla nell’ambito della medesima giornata, e l’incontro potrà concludersi con un accordo o con un verbale negativo ovvero potrà essere differito in altra successiva data e orario per la prosecuzione.

Ultimo aggiornamento Giovedì 04 Luglio 2024 11:27
 
Riforma Cartabia: quali le modifiche già in atto in tema di incontri di mediazione on-line PDF Stampa E-mail

 

A partire dal 28 febbraio 2023 le modalità di svolgimento degli incontri di mediazione on-line sono cambiate e divenute più rigide e regolate in base all' art. 8 - bis del D.Lgs 28/2010  coordinato alla riforma Cartabia.

Art. 8-bis

Mediazione in modalità telematica

  1. Quando la mediazione si svolge in modalità telematica, ciascun atto del procedimento è formato e sottoscritto nel rispetto delle disposizioni del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e può essere trasmesso a mezzo posta elettronica certificata o con altro servizio di recapito certificato qualificato.
  1. Gli incontri si possono svolgere con collegamento audiovisivo da remoto. I sistemi di collegamento audiovisivo utilizzati per gli incontri del procedimento di mediazione assicurano la contestuale, effettiva e reciproca udibilità e visibilità delle persone collegate. Ciascuna parte può chiedere al responsabile dell’organismo di mediazione di partecipare da remoto o in presenza.
  1. A conclusione della mediazione il mediatore forma un unico documento informatico, in formato nativo digitale, contenente il verbale e l’eventuale accordo e lo invia alle parti per la sottoscrizione mediante firma digitale o altro tipo di firma elettronica qualificata. Nei casi di cui all’articolo 5, comma 1, e quando la mediazione è demandata dal giudice, il documento elettronico è inviato anche agli avvocati che lo sottoscrivono con le stesse modalità.
  1. Il documento informatico, sottoscritto ai sensi del comma 3, è inviato al mediatore che lo firma digitalmente e lo trasmette alle parti, agli avvocati, ove nominati, e alla segreteria dell’organismo.
  1. La conservazione e l’esibizione dei documenti del procedimento di mediazione svolto con modalità telematiche avvengono, a cura dell’organismo di mediazione, in conformità all’articolo 43 del decreto legislativo n. 82 del 2005.
 


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